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Dott. Pierpaolo Casto

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Attacco di panico: cos’è e come si riconosce

Attacco di panico: cos’è e come si riconosce

L’attacco attacco o di panico è un tipo di disturbo d’ansia improvviso e inaspettato con una sensazione di intensa paura che non può essere controllata, può succedere ovunque o in qualsiasi situazione, per in strada, in un centro commerciale, in una discoteca o in macchina e non è legato ad alcuna circostanza in particolare, a meno che non abbia avuto periodi prolungati di stress, o dovuto da qualsiasi tipo di innesco, come nel caso della fobia.
L’attacco di panico raggiunge la sua massima intensità nei primi dieci minuti, e può essere confuso con un attacco di cuore o di ictus, lasciando una terribile sensazione di paura e di stanchezza fisica e mentale.

I sintomi dell’attacco di panico
Ciò che accade in un attacco di panico è che il corpo è stato sottoposto ad uno stress continuo e reagisce con tutti i sintomi dell’ansia, come palpitazioni, vertigini, formicolio, cuore in gola, senso di oppressione al petto o alla gola, dolori addominali, sudorazione eccessiva , paura di perdere il controllo, tremori, brividi, sensazione di soffocamento, ecc, anche se ognuno di noi ha il suo modo e il suo tempo di reazione.
Uno dei principali fattori che causano un attacco di panico è l’iperventilazione, cioè la respirazione rapida che provoca formicolio e vertigini.
Questi sintomi alimentano la paura che si possa ripetere un nuovo attacco e che si abbiano pensieri negativi, creando un circolo vizioso di ansia, cioè, di stress che produce sintomi come la tachicardia, facendo in modo che la paura porti a pensare che possa succedere qualcosa di brutto e, a sua volta, intensificare i sintomi stessi.
Quando si verifica il primo attacco di panico possono anche verificarsi cambiamenti nel nostro comportamento, come, ad esempio, non si fanno più le cose fatte fino ad allora perché predomina la paura che tutto possa accadere di nuovo; evitando, quindi, luoghi pubblici, posti in cui non ci si sente protetti, soprattutto se non si va in compagnia, o semplicemente si sceglie di non uscire da casa e questo viene chiamata agorafobia.
Questo comportamento di evitamento influenza negativamente il nostro stato d’animo, soprattutto propria autostima, in quanto ci fa sentire debole o inferiori agli altri, producendo una sensazione di ansia permanente. Inoltre, si ha difficoltà a godere come prima delle cose buone, vengono perse le competenze sociali e la comunicazione con le persone intorno a noi. Tutti questi sintomi sono tipici della depressione che è legata alla bassa autostima di noi stessi.

Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale

Si consiglia la visione del seguente approfondito video:

“Attacchi di panico: cosa sono, come riconoscerli” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)

 

 

“Cosa sono gli attacchi di panico: l’inferno all’improvviso” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)

 
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