Come funziona la Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
Per quasi tutte le persone sottoposte al trattamento, la terapia è risultata molto interessante, e già dopo 10-12 sedute si sono visti grandi cambiamenti, i pazienti hanno ricominciato a fare cose che avevano evitato per molto tempo come uscire da casa o andare in posti affollati come uffici o supermercati. Proprio perché riescono a rifare delle cose da sempre piacevoli, la terapia sembra loro “divertente”.
La terapia si basa spesso sui compiti che i pazienti devono svolgere a casa, il terapeuta è una sorta di guida esperta, un allenatore che focalizza l’attenzione su ciò di cui il paziente ha bisogno in modo da fargli riacquistare la fiducia e la padronanza delle loro sensazioni.
Il terapeuta giorno dopo giorno accrescerà la fiducia e il fatto che si può guarire.
Quali sono i passaggi della terapia? La terapia cognitiva consta di diverse fasi:
- Raccogliere informazioni su ciò che provoca gli attacchi di panico;
- Imparare a respirare in modo diverso per ridurre l’ansia;
- Imparare a gestire i pensieri che provocano il panicocon gli strumenti e le tecnice trattate durante le sesute;
- Provare a superare gli attacchi più lievi per poi passare ai livelli più alti applicando le strategie insegnate dal terapeuta
Immaginate una situazione che vi rende particolarmente ansiosi, per esempio andare in un grande negozio, potrebbe essere un 6 sulla scala delle preoccupazioni, andare in un piccolo negozio sarebbe meno traumatico e immaginate ancora di riuscire a starci dentro per circa 15 minuti e di comprare ciò di cui avete bisogno, entro la fine della giornata il livello d’ansia potrebbe scendere anche al secondo o primo livello. Potreste cercare da voi degli strumenti che vi rendano meno ansiosi ad esempio qualcosa che vi faccia rilassare, respirare e battere il cuore più lentamente. Se continuaste ad andare nello stesso negozio per una settimana cosa pensate che succederebbe? Sicuramente il livello d’ansia continuerebbe a diminuire, ci sarebbe ancora un po’ di tensione, di sudorazione ma niente di più. Le risorse di auto- aiuto sono un buon punto di partenza, questa tecnica è detta di desensibilizzazione, cioè essere meno sensibili all’ansia e al panico.
Il terapista lavora per ottenere un buon processo di apprendimento, l’obiettivo non è semplicemente quello di eliminare l’ansia, ma di sapere gestirla.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
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