Come superare l’ansia
I prodotti farmacologici come gli antidepressivi sono diventati molto popolari per il trattamento di tutti i tipi di disturbi d’ansia. Questi trattamenti spesso hanno effetti molto veloci e molti pazienti hanno poco interesse per le terapie più tradizionali.
Il problema con i farmaci è che essi non risolvono il problema a lungo termine e spesso generano dipendenza.
Gli antidepressivi più conosciuti, come il Prozac e lo Zoloft, anche se non causano dipendenza fisica, possono causare una serie di effetti collaterali: aumento di peso, insonnia, mal di stomaco e diminuzione del desiderio sessuale. Questi farmaci, inoltre, usati nel modo giusto, possono alleviare efficacemente i sintomi fisici e psicologici dell’ ansia, ma la maggior parte degli esperti concordano sul fatto che per avere dei miglioramenti nel lungo termine, l’ideale è combinare l’uso di prodotti farmaceutici con la psicoterapia.
La forma più comune di psicoterapia utilizzata per il trattamento di disturbi d’ansia è la terapia cognitivo-comportamentale. Questa terapia, come dice il nome, si estende su due campi principali. Nella parte cognitiva, il terapeuta aiuta il paziente ad adattare i modelli di pensiero verso le tendenze più giuste. Ad esempio, il terapeuta può aiutare una persona con disturbo di panico a prevenire attacchi di panico e affrontare al meglio le situazioni che potrebbero provocare. Nella parte comportamentale, il terapeuta aiuterà il paziente a combattere i comportamenti indesiderati che vengono spesso di pari passo con l’ansia, per esempio, il paziente imparerà esercizi di rilassamento e di respirazione profonda che è possibile utilizzare per sperimentare la mancanza di respiro, caratteristica degli attacchi di panico.
La terapia cognitivo-comportamentale è molto complessa, in quanto si tratta di una ri-educazione della mente, usata, però, per il trattamento di tutte le sei forme di disturbi d’ansia più popolari tra cui il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo di panico, il disturbo d’ansia disturbo stress post-traumatico, il disturbo d’ansia generalizzato/ fobia sociale e le fobie specifiche, come agorafobia e claustrofobia.
L’Associazione Nazionale di terapia cognitivo-comportamentale negli Stati Uniti elenca alcune variazioni della che si sono sviluppate negli ultimi tempi. Alcuni di questi sono:
La Psicoterapia razionale emotiva
Lo Psicologo Albert Ellis, nel 1950, riteneva che la psicoanalisi, di moda a quel tempo, era un modo inefficiente di trattamento perché il paziente non era destinato a cambiare il suo modo di pensare. Ellis partì da approcci neofreudiani, successivamente incorporò elementi del comportamentismo, come la desensibilizzazione sistematica e il rinforzo positivo. La Psicoterapia razionale emotiva ha le sue radici nella filosofia stoica e la teoria incentrata sulla frase attribuita al filosofo storico greco Epitteto: “Le cose stesse non tormentano gli uomini, ma le opinioni che hanno si di loro.” Ellis ha avuto un pensiero razionale e realistico motivante.
Terapia comportamento razionale
Uno studente di Ellis, Maxie C. Maultsby, Jr., ha sviluppato questa leggera variazione della terapia sviluppata da Ellis. Nella terapia del comportamento razionale il terapeuta assegna “compiti terapeutici” per il paziente. In altre parole, i pazienti sono incoraggiati a prendere più iniziative durante il loro recupero.
Alcune altre forme specializzate di terapia cognitiva- comportamentale sono schemi di terapia mirata, come la terapia comportamentale dialettica.
L’esposizione con prevenzione della risposta
Si tratta di una forma di comportamento psicoterapia che si differenzia dalla terapia cognitiva- comportamentale , di solito usata per il trattamento di fobie specifiche, l’esposizione con prevenzione della risposta implica che il paziente abbia familiarità con l’oggetto o l’azione che provoca ansia.
Come per quasi tutte le malattie, i pazienti con disturbo d’ansia devono prendere l’iniziativa nel loro trattamento e recupero, sia con l’aiuto del medico, attraverso l’assunzione dei farmaci in modo corretto e responsabile, sia con la partecipazione in modo attivo alle sedute di terapia.
La terapia cognitiva-comportamentale e le altre forme di psicoterapia, come l’esposizione con prevenzione della risposta, sono le opzioni di trattamento per coloro che non vogliono prendere farmaci antidepressivi o altri farmaci, ma vogliono vivere senza forme di ansia. Il beneficio di tali terapie è che il paziente si sente più sicuro e più padrone del suo recupero. Ci sono molte opzioni di auto-aiuto che possono essere utili, soprattutto se mantengono le loro basi sui principi della terapia cognitivo-comportamentale.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
Si consiglia la visione del seguente video:
“Come affrontare l’ansia: strategie e tecniche efficaci alla soluzione del problema” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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