Consigli per curare ansia e attacchi di panico
Una chiara definizione di un problema o di un obiettivo è il primo passo nella soluzione dei problemi; gli obiettivi dovrebbero essere realistici e abbastanza facili da raggiungere. Definire i problemi o gli obiettivi aiuta a focalizzare il pensiero sulla questione a portata di mano e ridurre al minimo la possibilità di essere distratto da altre questioni.
In questa fase, ci sono alcune “regole” che renderanno la definizione di un obiettivo o problema più probabile:
– Non distrarti a tentare di risolvere il problema in questa fase. Questo tentativo non può concorrere a definire il problema e può solo portare ad un aumento del livello di preoccupazione o ansia.
– Siate specifici. Più specifico è l’obiettivo o problema, più facile sarà risolverlo. Per esempio, evitare le affermazioni vaghe sulla falsariga di “Voglio stare meglio”, piuttosto, ridefinire il problema in termini di sentimenti reali o comportamenti, come ad esempio “Voglio ridurre i miei mal di testa”.
– Messa a fuoco verso il futuro. Dato che la soluzione dei problemi si propone di fornire un piano per affrontare normalmente eventi attuali o futuri, non ci si concentri sugli eventi del passato.
La scelta della soluzione ottimale
In questa fase, l’obiettivo è quello di scegliere la soluzione (o combinazione di soluzioni) che possano aiutare a raggiungere un obiettivo.
Spesso è utile scegliere una soluzione che può essere facilmente applicata e di non troppo difficile
attuazione, anche se non può essere la soluzione ideale; il problema non può essere risolto immediatamente, ma si potrebbero avere da subito dei miglioramenti, e ciò che si impara potrebbe essere utile in futuro. Questo è preferibile alla scelta di una soluzione che è destinata a fallire, perché motivata da troppa ambizione.
Un piano d’azione dettagliato aumenterà la probabilità di risolvere il problema.
Anche se la soluzione è eccellente, non sarà di alcuna utilità se non viene messa in pratica, infatti la ragione di molti fallimenti è la mancanza di pianificazione.
La seguente lista si applica a qualsiasi problema ed è utile per vedere se c’è un’adeguata pianificazione:
– Avete le risorse necessarie (tempo, competenze, attrezzature, denaro)?
– Hai la cooperazione di altre persone che potrebbero essere coinvolte nella pianificazione?
– Indagare tutte possibili difficoltà?
– Sono state pianificate tutte le strategie per far fronte alle difficoltà che possono sorgere? L’impostazione specificata di tempi o scadenze ridurrà al minimo il rischio di procrastinazione.
La prima cosa da fare è focalizzarsi sul problema e scovare gli obiettivi da raggiungere, porsi delle domande; poi bisogna fare un elenco preciso di tutte le possibili soluzioni o idee anche di quelle negative. Si devono valutare vantaggi e svantaggi di ognuna, e scegliere la soluzione migliore e che sia più congeniale da applicare. Dopo aver scelto la soluzione giusta, si devono valutare le risorse necessarie e le insidie da superare. Al raggiungimento di ogni risultato positivo, ci si deve compiacere dei progressi.
In anticipo si dovrebbe fare una lista sulle:
– situazioni o circostanze che innescano preoccupazione o ansia
– situazioni che si evitano a causa dell’ ansia o della preoccupazione
Spesso per sentirsi meglio, molte persone si servono di tecniche di rilassamento e di respirazione, che continuano a praticare fin quando si sentono meglio, spesso sbagliando perché i sintomi dell’ansia possono ricomparire in qualsiasi momento e non si risolvono semplicemente con delle tecniche di rilassamento, ma solo attraverso un’adeguata psicoterapia.
Solitamente, i problemi di ansia compaiono durante l’adolescenza, ma la maggior parte delle persone arrivano a dei trattamenti non prima dei venti e trenta anni.
L’obiettivo principale della psicoterapia, è quello di modificare le credenze errate, che possono diventare una caratteristica intrinseca della personalità. Questi cambiamenti non saranno di facile attuazione, perché si deve modificare una parte fondamentale della personalità; ma con la pratica costante e solida delle nuove competenze , si otterranno cambiamenti positivi nel corso di mesi o anche anni.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
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