I FARMACI PER L’ANSIA
I farmaci solitamente usati per curare i pazienti con disturbi d’ansia sono le benzodiazepine, gli antidepressivi e il nuovo composto buspirone.
Le Benzodiazepine: Sono una grande categoria di farmaci relativamente sicuri che hanno effetti contro i sintomi d’ansia e sedativo-ipnotico abbastanza veloci ed efficaci. Le benzodiazepine agiscono sul neurotrasmettitore che utilizza GABA. Le benzodiazepine attualmente più prescritte sono quattro: diazepam, lorazepam, clonazepam ed alprazolam. Ciascuno ora è disponibile nelle formulazioni generiche. Fra questi agenti, alprazolam e lorazepam hanno una durata di efficacia minore e sono rimossi più velocemente. Il clonazepam ha, invece, un periodo d’azione più lungo: fino a 24 ore. Il diazepam ha inoltre metaboliti attivi multipli aumentando così il rischio di effetti di sedazione. Le benzodaiazepine sono, tra i farmaci noti, anche quelli più inoffensivi tuttavia la loro capacità di creare dipendenza, sebbene in misura minore rispetto a quella dei barbiturici, è una caratteristica negativa del farmaco.
Un utilizzo continuo di questo farmaco può far comparire un certo grado di dipendenza e sintomi di astinenza se l’assunzione viene interrotta completamente in modo improvviso.
Si ricordi che, probabilmente a causa dei loro effetti sedativi, potenziano fortemente gli effetti depressivi dell’alcol e dei barbiturici. Importante è sapere, inoltre, che pericolosa può essere l’assunzione contemporanea di una benzodiazepina con un barbiturico o con dosi di sostanze alcoliche.
Aspetto molto importante è che le benzodiazepine rimangono comunque tra i farmaci più inoffensivi e che, a differenza dei barbiturici, difficilmente si riesce ad assumere una dose letale. Prove di laboratorio su ratti, scimmie e gatti hanno dimostrato che assunzioni di benzodiazepine anche mille volte superiori a quelle neccessarie per procurare uno stato di rilassamento fisico e mentale non provocavano assolutamente la morte dell’animale.
Nel 1975 si registrò che negli Stati Uniti ben il 15% della popolazione faceva uso di benzodiapine. A quell’epoca l’ansiolitico commercializzato sotto il nome di -Valium- era il farmaco più venduto in tutto il mondo. Purtroppo gli effetti sedativi delle benzodiazepine e degli ansiolitici in genere capaci di ridare una certa tranquillità agli stati di apprensività ed ansia fanno si che in molti ne facciano un uso inappropriato credendo di poter avallare al farmaco la soluzione dei loro problemi. Frank Berger a questo proposito scriveva :<<Le benzodiazepine sono largamente prescritte solo per facilitare i problemi della normale esistenza. Possono essere efficaci per questo scopo (solo) nella misura in cui appannano la sensibilità agli impatti, ai fastidi e alle frustrazioni della vita di ogni giorno. Quando sono utilizzate in questo modo lo sono, lo sono… non come ansiolitici. Credo difficile credere che la… fiducia in se stessi, necessaria per affrontare i propri problemi, possa essere acquisita ingerendo un farmaco>>.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
Si consiglia la visione del seguente video:
“Attacchi di panico: curarli con farmaci o psicoterapia” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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