TERAPIA COGNITIVA O TERAPIA COMPORTAMENTALE PER CURARE I DISTURBI D’ANSIA? QUALE SCEGLIERE
In numerosi studi è stato dimostrato che la terapia cognitivo-comportamentale è il trattamento di scelta per i disturbi d’ansia. E ‘particolarmente efficace per aiutare le persone a superare gli attacchi di panico, con circa 80% -85% dei pazienti che eliminano il panico di solito entro otto sessioni di trattamento.
La terapia cognitivo-comportamentale ha due componenti: la conoscenza e il cambiamento dei modelli di pensiero distorti che portano all’ansia (terapia cognitiva), e la desensibilizzazione dell’ ansia attraverso l’esposizione a situazioni temute (terapia comportamentale). L’attenzione che si mette su ciascuno di questi dipende dalla natura del problema. Ad esempio, fobie specifiche, come la paura delle altezze, sono meglio trattate con la terapia di esposizione da sola; mentre il disturbo di panico senza agorafobia è trattato con successo con la terapia cognitiva. Se si dispone di una considerevole quantità di evasione agorafobica insieme agli attacchi di panico, allora si avrà bisogno di lavorare sul modo di pensare ed esporsi alle situazioni di cui si ha paura.
Ovviamento il trattamento elettivo è sempre quello cognitivo-comportamentale che integra sinergicamente i due approcci terapeutici.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
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