Articoli e Direzione Scientifica a cura del
Dott. Pierpaolo Casto

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Trattamento e cura dell’agorafobia

Cura dell’agorafobia: la terapia cognitivo comportamentale

L’uso di alcuni farmaci associati alla terapia cognitivo comportamentale risulta un trattamento molto efficace. L’idea centrale è capire cos’è che provoca questi stati ansiosi. Questo consente la desensibilizzazione: la persona può lentamente annullare tutti i pensieri agorafobici negativi e cominciare a sentirsi meglio. La chiave del successo è eliminare la paura di vivere determinate situazioni, in passato ritenute pericolose a causa del disturbo.

Sono diversi i possibili tipi di trattamento per l’agorafobia, ma solo due sono quelli più accreditati, questi sono: i farmaci e la terapia cognitivo comportamentale.

Se i sintomi sono molto forti, il medico può ricorrere all’uso di alcuni farmaci, per calmare l’ansia e ridurre gli attacchi di panico. Questo permette al paziente di sentirsi meglio, iniziare a spostarsi e di riacquistare un poco di fiducia.

La terapia cognitivo comportamentale richiede la partecipazione attiva del paziente, al quale saranno dati dei compiti da fare a casa, mentre il terapeuta insegnerà sempre nuove strategie e tecniche di cambiamento. Lentamente ci si accorge che sono stati diversi comportamenti sbagliati a causare in passato il problema di agorafobia… ci si accorge che inoltre anche il pensiero frequente del pericolo ha contribuito a causare il disturbo. Il paziente durante il trattamento dell’agorafobia sarà spesso esposto dal terapeuta a situazioni che genereranno ansia, e gli si potrebbe chiedere anche di scrivere un diario su cui annotare tutte le sue sensazioni durante gli esercizi assegnati dallo specialista. Nel tempo con queste strategie si potranno vedere buoni risultati.

La terapia cognitivo comportamentale è spesso usata per la cura dell’agorafobia, e ad oggi è considerata comunque il trattamento migliore per il disturbo di attacchi di panico e i disturbi d’ansia in genere. Se non sono presenti gravi disturbi della personalità, la terapia può essere anche relativamente breve, ed i risultati di efficacia sono confortanti anche perché circa l’80% dei pazienti mostrano un significativo miglioramento in poche settimane. L’obiettivo di questa terapia è di individuare e modificare modelli di pensiero sbagliati che stanno alla base del problema e che perpetuano gli attacchi di panico e l’agorafobia stessa. Molto spesso infatti si forma un circolo vizioso di pensieri disfunzionali che provocano una condizione cronica.

La terapia cognitivo comportamentale offre le strategie per eliminare le principali paure e dei buoni metodi per far fronte alle situazioni. I pazienti impareranno i modi più opportuni per affrontare l’ansia e sbarazzarsi dei sintomi. La terapia cognitivo comportamentale è una terapia che combina psicoeducazione e un trattamento di specifico intervento. Le principali componenti sono:

• Informazioni e psicoeducazione

• Auto monitoraggio dei sintomi di panico e agorafobia;

• Respirazione, riqualificazione, tecniche di rilassamento;

• Ristrutturazione cognitiva per correggere le interpretazioni errate delle emozioni.

Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
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