PAURA: COS’E’, COME SI PRESENTA E DA DOVE NASCE
Aracnofobia, agorafobia, paura di guidare, etc.
animali, insetti, temporali, fenomeni naturali, ecc
fobia degli aghi, la paura di infortuni, paura del sangue, ecc
Da dove provengono tutti questi strani timori? E come mai si presentano?
La mente umana è molto creativa nel fornire soluzioni, ma anche nel concepire i problemi, sia in forma del processo di sviluppo e sia di progresso.
Ogni giorno siamo circondati da invenzioni più ingegnose ed espressioni creative. Internet è un buon esempio di ciò che può accadere nel cervello umano. Le persone sono maestre ad inventare scenari che possono condurre una vita reale. Una capacità che, a volte, ci può essere d’aiuto.
La nostra mente, però, può pensare a delle cose che lavorano contro di noi.
La maggior parte delle persone non immaginano le tante forme di paura irrazionale ma hanno la tendenza ai pensieri illogici, inverosimili, ai pregiudizi e di parte. Quando si combinano con gli stimoli di paura, infatti, è probabile che ogni persona abbia un potenziale verso i timori illogici, inverosimili, i pregiudizi e di parte.
La causa immediata della paura irrazionale
Nel caso di un disturbo di ansia, il primo passo importante è capire da dove possa provenire questa paura . Questo non significa che si debba necessariamente scavare nel passato per trovare la risposta al perché o specificamente chi ha la paura dei ragni, la fobia della mosca o perché qualcuno 30 volte in un’ora deve lavarsi le mani.
Ogni forma di paura irrazionale o di panico periodica è il risultato di un eccesso di attività del sistema nervoso. Lo spettro dell’ansia è ampio e va da un lieve imbarazzo a degli attacchi di panico, di un certo livello di ansia da prestazione per un disturbo obbligatorio che controlla la tua vita. Ciò che hanno in comune è essere tutti prodotti del nostro sistema nervoso subconscio, il quale insegna un aumento di attività della paura.
Stress e Stile di vita
Quando si è a lungo esposti a stress o ad un periodo di confusione, si sono vissuti eventi violenti, a volte in combinazione con alcuni stili di vita (fumo, alcool, cibo e caffè zuccherato), o comportamenti di paura acquisiti dall’ambiente, facendo diventare il sistema nervoso iperattivo. Questa iperattività sconvolge il corpo e questo crea disturbo.
C’è un errore di programma e attorno ad esso un modello di comportamento: il subconscio stesso ha avviato un processo creativo per legittimare l’ansia. Questo si basa su ricordi ed associazioni e crea ansia e allarme . Tutto ciò, però, è un falso segnale del corpo, come nei casi di paure .
Disturbo o semplicemente un’abitudine?
Questi sono tutti modelli di comportamento che condizionano il sistema nervoso e si cerca di fare qualcosa per fermarlo. E’ questa la trappola in cui ognuno cade nella condizione di ansia. Se si soffre di ansia eccessiva, non si ha veramente paura, nel senso che si sono effettivamente dei pericolo. E’ opportuno, però, sperimentare le sensazioni e i pensieri di paura, questi sono il prodotto di un eccesso di parte attiva del sistema nervoso, un’attività che si ha involontariamente.
La maggior parte dei terapeuti e degli psichiatri dicono ai loro pazienti che, in realtà, non sono affatto consapevoli di questo. Trattano l’ansia come un problema psicologico e non come un disturbo. Alcuni psichiatri, inoltre, credono ancora che la causa di condizione dell’ ansia è uno squilibrio chimico di neurotrasmettitori del cervello ma, come conferma l’attuale scienza moderna, l’ansia non è causata da uno squilibrio chimico ma è lo squilibrio chimico, al massimo, che causa un eccesso di attività del sistema nervoso. Ci sono anche altri terapeuti che pensano che sia una perturbazione dei posti di lavoro, che la paura è un retaggio da una vita passata, o che sia una causa di un contatto con gli extraterrestri.
Un disturbo di ansia non è niente di tutto ciò. E’un comportamento, un’abitudine condizionata che mantiene l’iperattività di una parte del sistema nervoso.
Criteri per il trattamento
Il modo migliore per liberarsi dell’ansia è rivolgersi ad un terapeuta.
La maggior parte delle terapie, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale, che hanno a che fare con la paura non inizia dalla causa. Questo, però, ha un effetto controproducente. Si può andare nel passato per controllare l’ansia ma la paura è quasi mai completamente sparita.
L’utilizzo dei farmaci è altrettanto sconsigliabile, in quanto ha solo un effetto oppressivo e dannoso per la salute ed è spesso accompagnato da effetti collaterali spiacevoli.
La paura, infatti, è un comportamento conscio e subconscio, come mangiarsi le unghie. La maggior parte delle persone, tuttavia, riacquistano la loro “vecchia” esperienza di paura dopo aver interrotto l’assunzione del farmaco.
Passi importanti per superare la paura
Il primo passo è quello di esporre la paura, successivamente ci si concentra sulla propria energia e sulle cose che si desiderano.
E’ opportuno abbandonare il proprio comportamento in modo da riprendere le attività divertenti. E’ molto più facile per il corpo e il sistema nervoso essere in non-ansia, questo processo può avvenire molto rapidamente.
Articolo a cura del Dott. Pierpaolo Casto – Psicologo e Psicoterapeuta – Specialista in Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale
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“Attacchi di panico e preoccupazione di avere un infarto” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
“Attacchi di panico: la paura di morire” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
“Attacchi di panico: la paura di impazzire” (A cura del Dott. Pierpaolo Casto)
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